Io, la Fotografia ovvero l’attimo quotidiano
Testo di Diego Mormorio
Regia, adattamento, scene Giampietro Orrù
Progetto: Fueddu e Gestu
Produzione: Soter Editrice – Fueddu e Gestu
Testo di Diego Mormorio
Regia, adattamento, scene Giampietro Orrù
Progetto: Fueddu e Gestu
Produzione: Soter Editrice – Fueddu e Gestu
Io, la Fotografia ovvero l’attimo quotidiano è un monologo in cui la fotografia parla di sé e della particolare filosofia dell’autore. La Fotografia narra la sua storia come se fosse una donna che immersa nella vita ne vive le contraddizioni: la disumanità e l’amore, la brutalità e la gioia. Al monologo si accompagna la visione di immagini fotografiche che hanno segnato negli anni il percorso della fotografia: da Niepce a Nadar a Robert Capa, fino alle ultime fotografie dell’11 Settembre.
Il regista Giampietro Orrù non è intervenuto sul testo di Mormorio ma ha trasformato lo spazio di movimento della protagonista mediante l’uso dell’ “oggetto” fotografia e pochi altri elementi scenici. Una messa in scena asciutta, che allo stesso tempo richiama due espressioni che hanno a che fare con “l’attimo”: il flamenco e il jazz. Accenni quasi evanescenti ad un mondo comune di erranze e contaminazioni. Con Io, la Fotografia ovvero l’attimo quotidiano si presenta la “fotografia” nella sua “nudità” con l’obiettivo di stimolare la contemplazione e riflessione dello spettatore.
Maura Grussu
Gianni Erbì
Rossano Orrù
Rossano Orrù
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