Frida che nacque due volte
Testo Francesca Falchi
Regia, Adattamento, Scene e Costumi Giampietro Orrù
Adattamento Musiche e Canti Sonus e Sinnus – Roberto Bernardini
Assistente alla Regia Ilaria Loi
Testo Francesca Falchi
Regia, Adattamento, Scene e Costumi Giampietro Orrù
Adattamento Musiche e Canti Sonus e Sinnus – Roberto Bernardini
Assistente alla Regia Ilaria Loi
Il fascino indiscutibile del personaggio, della sua vicenda umana pubblica e privata non sono sufficienti per una messa in scena teatrale che dica qualcosa di nuovo su Frida Kahlo. Certamente la sua pittura ricca di spunti scenici è un punto fermo della drammaturgia testuale e delle azioni gestuali danzate e musicali ma ciò che ci premeva in quest’allestimento era l’individuazione degli archetipi che la sua vita e la sua opera contengono rendendolo universale. Al di là della trascrizione biografica, nella sua pittura vi sono contenuti in grado di toccare tutte le culture.
Lo scavo che la pittrice ha compiuto dentro se stessa la rendono di grande attualità e consona al modo di concepire il teatro da parte di “fueddu e gestu” che si muove in un territorio di confine tra temi della tradizione popolare e la ricerca e sperimentazione teatrale.
Lo spettacolo presenta in sequenze emotive alcuni momenti cruciali della vita e dell’opera di Frida Kahlo. La Biografia dell’artista e la sua produzione pittorica, rielaborate creativamente per la scena vengono proposte in maniera articolata, attraverso un poetico montaggio dal carattere cinematografico. Le azioni gestuali, i dialoghi, la musica e la danza di cui è composto lo spettacolo mantengono un forte rapporto con le modalità rituali del teatro popolare.
Maura Grussu
Nanni Melis
Raffaella Nioi
Laura Nioi
Nino Landis
Pablo Volta
Ottavio Farci
Veronica Maccioni
Roberto Bernardini
Bruna Pintus
Carlo Plumitallo
Gianni Erbì
Rossano Orrù